La Costa d’ Amalfi nel calendario dei Carabinieri dedicato all’ UNESCO

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La Costa d’ Amalfi nel calendario dei Carabinieri dedicato all’ UNESCO

La Costa d’ Amalfi nel calendario dei Carabinieri dedicato all’ UNESCO . In Italia ne sono 54 e per celebrare i 40 anni dall’inserimento del primo sito italiano nel patrimonio mondiale dell’Umanità e l’impegno dei carabinieri nel tutelarli. Si caratterizza così il nuovo calendario dell’Arma dei Carabinieri 2019 che tra i luoghi patrimonio Unesco inserisce ovviamente Amalfi e la Costiera Amalfitana.

Infatti a pagina 10, nel mese di aprile, dell’elegante calendario dell’Arma compare un bozzetto del Campanile di Amalfi con la veduta del rione di San Biagio.

La pagina in cui compare Amalfi, insieme con il Centro storico di Pienza (iscritto nel 1996), il Palazzo reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l‘Acquedotto vanvitelliano e il Complesso di San Leucio (iscritti nel 1997) e le Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (iscritti nel 1997), è il mese è dedicato a una grande innovazione nel rapporto tra l‘Arma e i cittadini avvenuta nei primi anni ‘80: l’istituzione del 112.

«Con la creazione di un numero unico raggiungibile da tutto il territorio nazionale si realizza un’interfaccia diretta con le comunità, che possono ora entrare in contatto immediato con l’Arma da ogni angolo del Paese – si legge nella descrizione – Un approccio che ha rappresentato un cambiamento epocale nelle abitudini degli italiani e che al tempo stesso ha avuto importanti riflessi anche sulle modalità operative di svolgimento del servizio. Per questo si è scelto di rappresentare il volto rassicurante del “Carabiniere della Radiomobile”, il reparto di prossimità che attraverso le “gazzelle” è uno dei tanti terminali della “linea territoriale” sviluppata capillarmente su tutto il territorio nazionale e articolata in oltre 5.100 tra Stazioni, Tenenze e Compagnie. L‘Organizzazione Territoriale è la cifra distintiva di un sistema moleoolare di presidio per la sicurezza del cittadino.

I siti Unesco presenti nella pagina

Centro storico di Pienza (iscritto nel 1996) – Città situata nella Val d’Orcia, fu fondata nel Medioevo con il nome di Corsignano e poi ribattezzata e ridisegnata nel tardo XV secolo da Papa Pio II.

Palazzo reale del XVIII secolo di Caserta con il Parco, l‘Acquedotto vanvitelliano e il Complesso di San Leucio (iscritti nel 1997) – Costruiti nel 1750 per volere di Carlo III di Borbone su progetto dell’architetto Vanvitelli, che disegnò il palazzo reale circondato da un parco con scenografiche fontane alimentate dal grandioso Acquedotto. Caserta è la reggia più grande al mondo.

Costiera Amalfitana (iscritto nel 1997) Area campana di grande bellezza naturale, caratterizzata da terrazzamenti a picco sul mare, coltivati con vigne e alberi da frutto e da cittadine di grande valore architettonico e artistico, tra le quali Positano, Amalfi (prima Repubblica Marinara) e Ravello.

Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (iscritti nel 1997) – In sito in provincia di Napoli include le antiche città di Pompei, Ercolano (con la Villa dei Misteri e la Villa dei Papiri) e Torre Annunziala (con la Villa di Poppea e la Villa di L. Crasso Terzio – Oplontis). L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. travolse le due città romane di Pompei ed Ercolano. Pompei è l’unico sito archeologico al mondo capace di fornire un quadro completo di un’antica città romana.

Per la Costiera amalfitana ancora un bel riconoscimento con le sue gemme Ravello, Amalfi e Positano .

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Source: Positanonews

By | 2018-12-20T14:43:49+00:00 dicembre 20th, 2018|Senza categoria|0 Comments

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