Traffico in Costa d’ Amalfi, interrogazione Parlamentare M5S. Ordinanza Prefetto per il primo aprile palliativo per sedare gli animi?

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Traffico in Costa d’ Amalfi, interrogazione Parlamentare M5S. Ordinanza Prefetto per il primo aprile palliativo per sedare gli animi?

Traffico in Costa d’ Amalfi, interrogazione Parlamentare M5S. Ordinanza Prefetto per il primo aprile palliativo per sedare gli animi? La Costiera amalfitana stretta nel traffico da Positano e Praiano, Amalfi e Ravello, Cetara e Vietri sul mare, solo Maiori e Minori si defilano, ma la drammaticità è evidente, ambulanze bloccate, difficoltà di movimento, ci chiediamo quando si deciderà di intervenire seriamente togliendo categoricamente tutti i grandi bus e poi ci chiediamo se questa ordinanza del Prefetto e Anas di Salerno sia un palliativo per sedare gli animi. Crediamo davvero che il traffico si potrà organizzare con le finestre ? Che i Tpl autorizzati dalla Regione Campania non facciano ricorso? Che le targhe alterne servano a qualcosa ?  Intanto per motivi di ordine pubblico i grandi bus si sarebbero dovuti interdire da subito. In tutto questo arriva una interrogazione del Movimento Cinque Stelle firmato da una ventina di senatori, e non è poco.
Atto n. 4-02040

Pubblicato il 30 luglio 2019, nella seduta n. 139

GAUDIANO , CASTIELLO , DI MICCO , DI MARZIO , ROMANO , PISANI Giuseppe , ANGRISANI , PRESUTTO , LOREFICE , CAMPAGNA , NOCERINO , CROATTI , MARINELLO , MAUTONE , L’ABBATE , LANZI , ORTOLANI , VACCARO , QUARTO , COLTORTI , RICCIARDI , DE LUCIA , PACIFICO – Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. –

Premesso che:

la Costiera amalfitana è rinomata in tutto il mondo per il suo interesse storico e paesaggistico ed è considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, riveste un’importanza strategica nel settore del turismo e del suo indotto, costituendo una delle rare realtà occupazionali del Meridione;

le politiche regionali e nazionali degli ultimi anni hanno bistrattato questo territorio, eccellenza del nostro Paese, dedicandogli scarsissima attenzione;

la strada statale 163 attraversa tutti i paesi della Costiera, da Vietri a Positano ed è l’unica strada percorribile;

alcuni tratti della statale sono particolarmente critici, come la strettoia di Cetara, il tratto di Minori /Castiglione, Amalfi centro, Praiano e Positano ed ogni giorno si assiste al solito triste rituale di code con blocchi al limite dell’irreversibile;

tale disagevole condizione, dovuta in parte alla morfologia del territorio, che non può essere assolutamente modificata nella sua peculiare struttura, ma essere rispettata in quanto unicum, deve essere urgentemente affrontata per individuare soluzioni praticabili;

la risoluzione del problema della viabilità passa attraverso il contingentamento dei flussi veicolari mediante l’istituzione di una zona a traffico limitato e attraverso la necessaria razionalizzazione del transito dei bus turistici;

considerato che:

la Costiera amalfitana, iscritta nella lista del patrimonio mondiale Unesco dal 1997, presenta i caratteri tipici di un “paesaggio culturale”. Il territorio offre al visitatore un patrimonio culturale costituito non solo dalle grandi evidenze architettoniche ma anche da importanti elementi naturali, enogastronomici, artigianali, tutti frutto dell’interazione dell’uomo con la natura che ha influenzato non poco la vita degli abitanti della Costiera;

l’attuale assetto viario (strada statale163) è praticamente lo stesso di quello originario del 1850 e rappresenta nella sua storicità uno degli elementi più caratteristici del sito. Tuttavia da decenni l’enorme afflusso di turisti si trova a percorrere un’arteria assolutamente sottodimensionata rispetto alle esigenze veicolari;

nei primi anni ’80 il commissario prefettizio di Salerno iniziò ad emanare, annualmente, ordinanze d’urgenza finalizzate a fronteggiare quella che all’epoca si presentava a tutti gli effetti una situazione d’emergenza per il numero di veicoli, soprattutto autobus, che ogni giorno percorrevano la strada statale 163;

la Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo nella ricerca del 15 ottobre 2018 dal titolo “overturismo” descrive la fattispecie in cui l’impatto del turismo, in un determinato lasso di tempo e su in determinato territorio, eccede i limiti previsti dalle condizioni delle infrastrutture e dallo spazio esistente, pregiudicando quelle ecologiche, sociali, economiche e psicologiche dei cittadini residenti. Nella stessa relazione vengono analizzate le esperienze della città di Venezia e dei comuni della Liguria afferenti all’ambito delle Cinque Terre, come esempi nei quali i flussi turistici influenzano in modo negativo la qualità della vita dei cittadini e la qualità dell’esperienza di viaggio in modo significativo;

con il termine “overturismo” si intende il fenomeno relativo a un afflusso turistico esasperato in alcune aree geografiche, in relazione alle infrastrutture e alle altre condizioni ivi presenti;

il Rapporto sul turismo italiano 2017/2018 considera l’”overturismo” un fenomeno antitetico rispetto al turismo responsabile, in quanto si tratta di turismo mal gestito, che incide negativamente sulla qualità di vita dei residenti, ad esempio in ragione dell’aumento dei canoni di locazione e della riduzione delle risorse disponibili, favorendo, in loro, una percezione negativa del turismo;

il Rapporto 2018 dell’Unesco evidenzia che alcuni siti patrimonio dell’umanità, come Venezia e Pompei e la Costiera Amalfitana, sono potenzialmente a rischio per il sovraffollamento turistico;

secondo fonti di stampa, infatti, sarebbero circa 4 milioni i turisti che ogni anno visitano Pompei, con punte di 35.000 visitatori al giorno,

si chiede di sapere quali iniziative e quali misure di intervento il Ministri in indirizzo, nell’ambito delle rispettive competenze, intendano assumere per accelerare la soluzione di questo annoso problema, anche prevedendo l’istituzione di un Tavolo permanente fra Comuni, Province, Regioni e Ministeri per l’adozione delle azioni necessarie volte a porre fine senza indugio alle criticità che violano le normative vigenti in materia di sicurezza, altresì attraverso l’adozione di un piano traffico straordinario.

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Source: Positanonews

By | 2019-07-31T17:44:46+00:00 luglio 31st, 2019|Senza categoria|0 Comments

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