Amalfi, la vera storia dell’edificio ora caserma della Guardia di Finanza e campo di basket, secondo Andrea Amendola

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Amalfi, la vera storia dell’edificio ora caserma della Guardia di Finanza e campo di basket, secondo Andrea Amendola

Amalfi, la vera storia dell’edificio ora caserma della Guardia di Finanza e campo di basket, secondo Andrea Amendola “Barbone”. Positanonews è online da oramai 16 anni, ma anche prima ci occupavamo della Costiera amalfitana, fra i personaggi che più mi hanno colpito, per la grande conoscenza del suo territorio e la passione per la politica, annovero sicuramente “Barbone” al secolo Andrea Amendola, a lui va il mio ricordo, e la mia gratitudine per le interminabili chiacchierate su Amalfi che mi ha fatto amare la città e comprendere tante problematiche e contraddizioni che ancora la accompagnano, scrivemmo oltre dieci anni fa quando cominciarono i lavori , ma anche prima avevamo scritto decine di cose

Ecco il suo incipit

Chi vuole conoscere la verità – soprattutto i giovani – deve avere la pazienza di leggere tutta la storia.      Chi non ha voglia di leggere, conservi questo scritto per opportuna memoria.

     Quell’edificio non ha mai fatto parte del patrimonio ecclesiastico, in quanto fu costruito negli anni trenta (1934) su area del demanio marittimo dal compianto Mons. Ercolano Marini, arcivescovo di Amalfi, fondatore dell’Orfanotrofio “Anna e Natalia”, per l’addestramento professionale dei ragazzi dell’orfanotrofio. A scomputo delle spese sostenute, quel cespite, unitamente ad un adiacente campetto ad uso agricolo, fu assentito in concessione trentennale gratuita all’Orfanotrofio “Anna e Natalia”, gestito per molti decenni dalla meritoria Opera Don Guanella.

     Negli anni ’60 quell’edificio ospitò una sezione dell’Istituto di avviamento professionale “ F. Trani” di Salerno per l’addestramento artigianale ed industriale. Presso quella scuola conseguirono il diploma di tornitore, fresatore, etc. molti giovani di Amalfi e Costiera che, successivamente, riuscirono a trovare occupazione presso alcune industrie del nord, Fiat compresa.

     Cessata quell’esperienza, con la rinuncia dell’opera Don Guanella alla concessione demaniale, frattanto diventata onerosa, il Comune di Amalfi nel 1968 assunse la titolarità di quella concessione per il funzionamento di alcune classi del Liceo-Ginnasio e per adibire la parte più vasta dell’edificio e l’annesso campetto, prima in terra battuta e poi pavimentato con manto d’asfalto, a palestra scolastica. A tal fine fu utilizzato per molti anni ancora, fino alla avvenuta costruzione del nuovo edificio della scuola media in via Casamare..

Per continuare leggete cliccando qui il suo articolo originario 


Source: Positanonews

By | 2021-07-31T18:11:28+00:00 luglio 31st, 2021|Senza categoria|0 Comments

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